domenica 13 febbraio 2011

Sono qui

Vuoi sapere come mi sento oggi? Svuotata. E disgustata.
Già. Svuotata e disgustata.
Ancora una volta mi chiedo perché sto sempre lì a fingere di non vedere la realtà anche quando lei si sbraccia e mi urla "Sono qui! Sono qui!"

venerdì 11 febbraio 2011

Ora io..

Ora mi alzo, mi vesto e faccio la spesa.
Poi torno a casa, mi faccio una doccia, mi faccio bella.
Provo anche oggi a chiedermi come sia possibile dimagrire di 10 chili in neanche 12 ore e poi mi rispondo che non si può. E mi convinco che in fondo sono perfetta e che quei chili in più si possono nascondere.

Già lo so quello che farò.

E domani arriverai e sarai fiero di me perché c'è qualcosa da mangiare, c'è ordine e io non sono mai stata così bella.



Poi mi chiederò anche come mai ci metto così tanta malinconia in quello che scrivo anche quando sono felice.

Ho finito la pasta.

Vorrei dirti che ho finito la pasta. Mi sorrideresti e mi diresti “Non è possibile! Qualsiasi mobile apri in casa tua esce pasta!”, lo so.
E invece no, oggi l'ho finita.
È una cosa così stupida, lo so.
Ma ti immagino domani, ai fornelli. Domani ai fornelli in casa mia che mi dici “Ma come fai a vivere solo di cose surgelate?”

È che i pasti li condivido solo con te e qui io e te non ci stiamo mai.

domenica 6 febbraio 2011

Forse

Ci sono quei giorni in cui sei felice e neanche sai perché.
Forse ti sei svegliata bene.
Forse è il sole e il caldo e il profumo di primavera.
Forse è la macchina che scorre veloce sull'asfalto e la poca gente in giro.
Forse è la canzone giusta nel momento giusto.
 
Forse è la speranza.

sabato 5 febbraio 2011

La prima volta che

Si dice che quando incontriamo la persona giusta per noi abbiamo sempre qualcosa fuori posto.
Io quando ti ho incontrato ero troppo alta. Era una di quelle serate dove esci con le amiche e si decide che tutte devono indossare dei tacchi.
Ero una ragazza alta in totale 1 metro e 84.
Mi sono appoggiata al tavolo dove stavi seduto tu per salutare un tuo amico e mostrare il mio tatuaggio. Non sapevo neanche chi eri, non ti ho neanche guardato ma tu hai guardato me.
Devo averti fatto paura da quell'altezza vertiginosa.
Devo averti fatto paura con quel portamento altezzoso che non mi si addice per nulla ma che mi piaceva mostrare in facciata quella sera.
Devo esserti sembrata proprio una persona orribile.

Un mese dopo me lo hai detto: “se eri quella con quel tatuaggio, beh, mi sa che ci siamo visti”.